Incontrarsi con Dio 1
In questo studio, esamineremo insieme le basi della fede cristiana. Un tema centrale della Bibbia è il rapporto di amicizia che possiamo avere con Dio. Le risposte alle domande più profonde sulla vita le troviamo proprio in questo contatto costante con il nostro creatore. La nostra relazione con Dio è stata rovinata disastrosamente, ma Gesù ci ha rivelato il piano di salvezza di Dio. Vedremo come la Bibbia spiega questo piano di salvezza e come possiamo riconciliarci con Dio.
Quando pensi a Dio, come Lo immagini?
Gesù raccontava spesso delle storie o delle parabole per comunicare alle persone verità profonde su Dio. Una delle sue storie più conosciute è quella del padre con due figli. Gesù si rivolgeva ai religiosi del suo tempo, che lo criticavano perché passava il suo tempo con persone che loro consideravano indegne o decisamente immorali. Con questa storia Gesù insegna come l’avidità e l’immoralità non sono le uniche cose che ci allontanano da Dio.
Leggete prima tutta la storia, tratta dal racconto biblico (in grassetto qui di seguito). Poi rileggetela un paragrafo alla volta, rispondendo alle domande che si riferiscono a ciascuna sezione.
Luca 15:11-13
“Poi Gesù disse ancora: Un uomo aveva due figli. Il più giovane di loro disse al padre: Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta. Ed egli divise fra loro i beni. Di lì a poco, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, partì per un paese lontano, e vi sperperò i suoi beni, vivendo dissolutamente.”
Che cosa chiese il figlio?
Perché la sua richiesta è stata così scandalosa?
Perché pensi che il figlio minore volesse andarsene via da casa?
Che atteggiamento ha dimostrato il figlio minore verso suo padre?
Che atteggiamento ha dimostrato il padre verso il figlio minore?
Luca 15:14-19
“Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una gran carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. Ed egli avrebbe voluto sfamarsi con i baccelli che i maiali mangiavano, ma nessuno gliene dava. Allora, rientrato in sé, disse: Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi".
Le persone che ascoltarono questa storia per la prima volta, consideravano i maiali come creature “impure”. Dare da mangiare ai maiali era pertanto considerato un lavoro per persone di bassissimo rango.
Che cosa scoprì il figlio minore?
In che modo questo cambiò il suo atteggiamento?
Che cosa decise di fare?
Luca 15:20-24
“Egli dunque si alzò e tornò da suo padre; ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò. E il figlio gli disse: ‘Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio’. Ma il padre disse ai suoi servi: ‘Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato’. E si misero a fare gran festa.”
Dato che il figlio minore aveva avuto contatto con i maiali la gente del suo tempo avrebbe potuto considerarlo spiritualmente “impuro” e portatore di disonore sulla sua famiglia. La comunità avrebbe potuto perfino lapidarlo per la vergogna che aveva causato a suo padre. Al contrario gli venne dato un vestito, un anello e dei sandali, che rappresentano il perdono e la completa riconciliazione con la sua famiglia.
Come si comportò il padre quando suo figlio ritornò a casa?
Quando fu che lo accettò?
Che cosa ci dice questo del padre?
Il padre in che modo descrive il cambiamento di suo figlio?
Che cosa intende dire?
Luca 15:25-28
“Or il figlio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vicino a casa, udì la musica e le danze. Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa succedesse. Quello gli disse: ‘È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo’. Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare.”
La casa del padre è il luogo dell’amore e dell’autorità del padre. Il figlio minore se n’era andato. In seguito il è figlio maggiore che non vuole entrarci.
Perché era così arrabbiato il fratello maggiore?
Come reagisce il padre?
Che cosa ci dice questo del padre?
Luca 15:29-32
“Ma egli rispose al padre: ‘Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici; ma quando è venuto questo tuo figlio che ha sperperato i tuoi beni con le prostitute, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato’. Il padre gli disse: ‘Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato’".
Il fratello maggiore come spiega il motivo del suo risentimento?
Il fratello maggiore che parole usa per descrivere il rapporto con suo padre?
Il fratello maggiore come considerava suo padre e che atteggiamento aveva verso di lui? Che differenza c’è con l’atteggiamento che invece aveva suo fratello verso il padre?
Il padre In che modo risponde a suo figlio?
Che differenza c’è fra il modo in cui il fratello maggiore descrive suo fratello e il modo in cui lo fa il padre
Gesù non ci dice come va a finire la storia. Nella parabola il fratello maggiore rappresenta quelle persone presuntuose, fra i suoi ascoltatori, che si sentivano a posto. Il modo in cui loro avrebbero reagito al racconto di Gesù avrebbe fornito il finale della storia!
Con questa parabola, Gesù dimostra come ci si possa perdere sia nella ricerca del piacere che del moralismo. I figli erano solo interessati a quello che avrebbero potuto prendere dal padre. Il padre invece vediamo che, in ogni fase del racconto, è sempre pronto a dare ai suoi figli tutto quello che ha, a prescindere dal loro atteggiamento nei suoi confronti.
Che cosa ti ha colpito di più in questa parabola?
Che cosa impariamo sul carattere di Dio, personificato dalla figura del padre in questa parabola?
In quale figlio ti identifichi di più? Perché?
Nella parabola, l’atteggiamento che i figli dimostrano verso il padre rappresenta il problema fondamentale che c’è fra noi e Dio. Nel prossimo studio vedremo perché Dio è importante nella nostra vita e perché non è bene ignorarlo.